🟣👣 La Via Appia ci riguarda
💻 Un progetto di 'archeologia pubblica' e un evento dedicato ai fondi della Comunità Europea per il patrimonio culturale
🏛️ Un dialogo tra ricerca scientifica e divulgazione: il progetto Ancient Appia Landscapes
Nella percezione comune, l’archeologia studia, tramite la raccolta, la documentazione e l’analisi di tracce materiali, l’esperienza esistenziale degli esseri umani vissuti nei secoli scorsi e la loro relazione con l’ambiente. Al pari di tante altre discipline umanistiche, l’archeologia ha dunque a che fare con testimonianze prodotte da donne e uomini che ci hanno preceduto.
Il prof. Alfonso Santoriello, docente di Metodologia della Ricerca Archeologica e Archeologia dei Paesaggi presso l’Università di Salerno, le attribuisce però un obiettivo ulteriore, ‘contemporaneo’: la relazione con il presente. L’approccio archeologico - scrive in un suo articolo leggibile qui in parte - ha infatti ‘l’obiettivo di identificare le forme di continuità e discontinuità, (…) riconoscendo i segni di sopravvivenza e/o degradazione delle forme antiche del paesaggio e i processi che ne sono responsabili’.
Studiare le tracce materiali del passato significa, secondo questa interpretazione, provare a comprendere in che misura ciò che vediamo oggi è frutto degli interventi umani che hanno abitato la storia e il paesaggio. Promuovere e condividere questo processo, riscoprirne il valore sociale: è questo uno degli scopi del progetto di ricerca Ancient Appia Landscapes, nato nel 2011 e coordinato dal prof. Santoriello.
Ancient Appia Landscapes studia le tracce archeologiche presenti sul tracciato della Via Appia a sud di Benevento. Realizzata per esigenze militari, nei secoli l’Appia ha favorito comunicazioni commerciali e trasmissioni culturali: è, per questo, la strada romana più ricca di memorie e testimonianze.
Il progetto ha due obiettivi, uno scientifico e uno divulgativo.
Il primo riguarda la definizione del tracciato viario, la ricostruzione degli insediamenti e delle caratteristiche ambientali. Il team di Ancient Appia Landscapes ha portato alla luce un tracciato stradale di 14 metri e ne ha collocato l’origine tra la fine del IV e l’inizio del III secolo a.C. L’analisi dei materiali restituiti da alcuni strati asportati ha poi rafforzato l’ipotesi di un quartiere artigianale dedicato all’attività di produzione ceramica, in funzione dalla metà del I sec. a.C alla metà del I sec. d.C. Gli indizi? Fornaci, frammenti di ceramica, scarti di lavorazione e manufatti con evidenti difetti di cottura.
Il secondo è la condivisione e la promozione dei risultati della ricerca, al fine di valorizzare le risorse culturali ed economiche del territorio interessato dal passaggio dell’Appia. Il progetto, in questa dimensione di Public Engagement, è diventato un vero e proprio brand, con una precisa narrazione digitale strategica: sul suo sito web, su Facebook e su Instagram, Ancient Appia Landscapes è diventato racconto di esperienze sul campo, emozioni legate alla scoperta e piccoli traguardi.
I follower del profilo Instagram del progetto, per esempio, hanno imparato che una giornata di scavo comincia molto presto, e che è buona norma lavorare sul campo d’estate, così da limitare al massimo il rischio di pioggia:
O, ancora, che nella provincia di Benevento esiste un borgo abbandonato a causa del terremoto: Apice. Il progetto di ricerca ha contribuito alla sua rinascita.
Il dialogo tra ricerca scientifica e divulgazione promosso da Ancient Appia Landscapes è un ottimo esempio di public science costruito sulla base di una collaborazione tra università e Soprintendenza, con un forte coinvolgimento delle comunità interessate dal passaggio della Regina Viarum. Se l’archeologia è ricostruzione del passato, coinvolgere i non addetti ai lavori significa restituirle un legame con il presente, un valore sociale utile a costruire un’eredità culturale. La nostra.
🇪🇺 Un evento online sui fondi della CE
Il 14 giugno 2024 si terrà il Cloud Info Day, un evento online dedicato alla call for proposals per l’European Cultural Heritage Cloud. Organizzato dalla Commissione Europea nell'ambito del Work Programme 2024 di Horizon Europe Cluster 2, l'evento offrirà informazioni sulle opportunità di finanziamento per progetti volti a sviluppare applicazioni innovative per la piattaforma Cloud. I partecipanti potranno conoscere i nuovi cinque temi proposti per il 2024, fare domande e interagire con altri potenziali candidati tramite una piattaforma di matchmaking. Per partecipare, è necessario iscriversi e accedere alla piattaforma dedicata. Maggiori dettagli e la possibilità di inviare domande in anticipo sono disponibili su Sli.do utilizzando il codice #ECCCH.
A presto! 💜
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